PADOVA (mercoledì 12 febbraio 2025) – Un assalto feroce, una caccia al biglietto degna della reunion più attesa degli ultimi decenni. Lo scorso settembre, bastarono pochi minuti per mandare in tilt le vendite del tour mondiale degli Oasis, che nel 2002 furono protagonisti di un concerto memorabile proprio al Menti. Oggi, la storia si ripete. Non per un live dei fratelli Gallagher, ma per qualcosa che, da queste parti, vale ancora di più: il derby Vicenza-Padova.
di Silvia Cannas Simontacchi
Tutto esaurito. In meno di un’ora, ogni singolo tagliando per il Menti è stato polverizzato. Domenica pomeriggio, oltre 11.000 spettatori riempiranno lo stadio per un match che si preannuncia infuocato. Alle 16:00 di ieri, con l’apertura della prevendita, si è scatenato il caos: più di 4.000 utenti in coda online, click frenetici, attese interminabili. Un assedio virtuale che ha trasformato l’acquisto del biglietto in un’impresa.
Perché il derby non è una partita qualsiasi. È rivalità, storia, appartenenza. È quella scintilla che accende una città intera. E domenica, sugli spalti, sarà spettacolo dentro e fuori dal campo: un muro biancorosso da una parte, un fortino biancoscudato dall’altra. E come per i biglietti degli Oasis, chi è riuscito ad accaparrarsene uno ha tra le mani un pezzo di storia.
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