Padova (mercoledì, 12 marzo 2025) — La Regione Veneto ha annunciato l’introduzione di bodycam e smartwatch per prevenire e contrastare le aggressioni negli ospedali. Le misure, presentate dal presidente Luca Zaia nella giornata nazionale contro le aggressioni agli operatori sanitari, prevedono dispositivi indossabili per garantire maggiore sicurezza a medici e infermieri.
di Virginia Spennacchio
Le bodycam, già in sperimentazione nell’Ulss 4, saranno utilizzate nelle aree di accettazione e triage, registrando i comportamenti violenti e conservando le immagini per sette giorni. Gli smartwatch, invece, permetteranno la geolocalizzazione degli operatori e l’invio di allarmi alle control room.
Il progetto prevede una gara europea da 4 milioni di euro per distribuire 7mila dispositivi alle Ulss venete, con un avvio immediato per la formazione del personale. Le nuove misure nascono in risposta al preoccupante aumento delle aggressioni negli ospedali: da 883 episodi nel 2022 a 2.595 nel 2024. Zaia ha sottolineato la necessità di un supporto legislativo per tutelare il personale sanitario e ha annunciato l’integrazione dell’intelligenza artificiale nei dispositivi per prevedere atteggiamenti aggressivi analizzando la congruità dei movimenti delle persone.
L’iniziativa rappresenta un passo concreto per garantire un ambiente di lavoro più sicuro, ridurre lo stress del personale sanitario e migliorare la qualità del servizio per i pazienti. Inoltre, la Regione prevede ulteriori investimenti in sicurezza e formazione per affrontare in modo più efficace il fenomeno delle aggressioni, sempre più diffuso nelle strutture sanitarie.
Last modified: Marzo 12, 2025