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Una vita dietro l’obiettivo: Vivian Maier in mostra al San Gaetano

Padova (venerdì, 25 aprile 2025) — A partire dal 25 aprile, Padova accoglie una delle mostre fotografiche più attese dell’anno. Al Centro Culturale Altinate – San Gaetano apre al pubblico “Vivian Maier – The Exhibition”, una retrospettiva straordinaria che per la prima volta in Italia riunisce oltre 200 scatti tra immagini a colori e in bianco e nero, filmati Super 8, registrazioni audio, oggetti personali e documenti inediti della celebre fotografa americana.

di Virginia Spennacchio

Vivian Maier, scomparsa nel 2009, ha lasciato dietro di sé un immenso patrimonio visivo, rimasto sconosciuto per gran parte della sua vita. Di mestiere faceva la tata, ma ogni giorno portava con sé la sua inseparabile Rolleiflex, con cui ha immortalato volti, strade, attimi rubati alla vita quotidiana americana tra New York e Chicago. Il suo talento è emerso solo dopo la sua morte, quando l’agente immobiliare John Maloof acquistò per caso a un’asta fallimentare un archivio pieno di rullini mai sviluppati. Fu l’inizio della riscoperta di una figura misteriosa e affascinante, oggi considerata una delle più grandi fotografe del Novecento.

L’esposizione, curata da Anne Morin – massima esperta dell’opera della Maier – propone un viaggio tematico tra autoritratti, ritratti urbani, scene di strada e soggetti ai margini. Ogni immagine riflette uno sguardo preciso e partecipe, quello di una donna colta e attenta, che ha scelto di vivere nell’anonimato ma che ha lasciato un segno indelebile nel mondo dell’arte.

La mostra è frutto della collaborazione tra Arthemisia e il Comune di Padova, dopo il grande successo dell’esposizione dedicata a Monet. «Vivian Maier non ha mai cercato il riconoscimento – sottolinea l’assessore alla Cultura Andrea Colasio – e forse proprio per questo ci lascia un lascito così puro. Era una donna complessa, capace di nascondere una sensibilità eccezionale dietro l’umile ruolo di babysitter, un po’ come la protagonista dell’“Eleganza del riccio” di Muriel Barbery».

La curatrice, Anne Morin, aggiunge: «La mostra non intende concentrarsi sul mistero che avvolge la figura della Maier, ma valorizzare la forza visiva del suo lavoro. Vivian ci restituisce il lato meno patinato dell’America del sogno, offrendoci un punto di vista unico e silenzioso, ma potentissimo».

L’esposizione sarà visitabile fino al 28 settembre 2025. Un’occasione imperdibile per scoprire – o riscoprire – il talento di un’artista che ha raccontato il mondo senza mai chiedere di essere ascoltata.

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Last modified: Aprile 25, 2025
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