Padova (martedì, 15 aprile 2025) — Durante l’Assemblea Generale dell’Ordine degli Avvocati di Padova, il presidente Francesco Rossi ha denunciato con fermezza la chiusura del servizio di portineria e dell’ufficio informazioni all’interno del Tribunale cittadino, definendola una scelta incomprensibile in un contesto già segnato da gravi carenze di personale e risorse.
di Virginia Spennacchio
Rossi ha sottolineato come la situazione sia ormai al limite: il tribunale padovano registra una scopertura del 34,57% del personale amministrativo, del 27,69% tra i dipendenti assunti tramite PNRR, del 21% tra i magistrati togati e del 33% tra quelli onorari. Ancora più critica la situazione degli ufficiali giudiziari, dove la scopertura supera il 70%. In questo contesto, la soppressione di un servizio utile al cittadino come quello delle informazioni — gestito da due dipendenti comunali fino al 1° aprile — appare paradossale. La protesta dell’Ordine si estende anche all’ipotesi di riaprire il Tribunale della Pedemontana a Bassano del Grappa, ritenuta “fuori dal tempo” da numerosi esponenti del mondo giudiziario, tra cui i presidenti degli ordini del Triveneto, l’ANM, la Corte d’Appello e i procuratori di Padova, Treviso e Vicenza.Secondo Rossi, è illusorio pensare che la riapertura del Tribunale di Bassano possa avvenire con nuove risorse: «Non ci sono fondi aggiuntivi, né candidati sufficienti a coprire i posti vacanti nonostante i concorsi». La priorità, secondo l’Ordine, dovrebbe essere quella di rafforzare gli organici già esistenti, a partire proprio da Padova.
Last modified: Aprile 15, 2025