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Tentata violenza sessuale a Dolo, aggredita l’assessora Chiara Iuliano: «Mi sono salvata chiudendomi in auto»

Dolo (martedì, 8 aprile 2025) — Un episodio inquietante ha scosso la comunità di Dolo sabato mattina, quando l’assessora alle Politiche sociali Chiara Iuliano è stata vittima di un tentativo di violenza sessuale da parte di un uomo di 55 anni, con problemi di tossicodipendenza e già seguito dai servizi sociali del Comune.

di Virginia Spennacchio

L’aggressione è avvenuta in pieno centro, in un contesto che l’assessora ha sempre percepito come sicuro. «Era giorno, stavo lavorando e mi trovavo in un ambiente che conosco bene. Non era un vicolo buio né un luogo isolato. Eppure la paura è arrivata improvvisa, in un contesto di apparente normalità», ha raccontato lei stessa in un lungo post su Facebook, condiviso dopo aver sporto denuncia ai carabinieri.

Secondo quanto riferito, l’uomo ha iniziato con apprezzamenti volgari, passando poi a richieste esplicite e infine a un vero e proprio tentativo di impedirle la fuga. L’assessora è riuscita a chiudersi nella propria auto appena in tempo, mentre l’aggressore tentava di aprire le portiere, danneggiava la carrozzeria e urlava frasi minacciose e sessualmente esplicite.

«Riuscivo solo a ripetere nella mia testa: resta chiusa, resta chiusa. Sono stata fortunata – ha scritto –. Dio solo sa quanto ho ringraziato la centralina elettronica della mia macchina per aver retto».

L’assessora si è immediatamente recata alla Tenenza dei Carabinieri di Dolo per denunciare l’accaduto, ricevendo, a suo dire, accoglienza e supporto esemplari. Nel pomeriggio, l’aggressore è stato arrestato anche grazie a un’ulteriore segnalazione, arrivata da una barista del centro che avrebbe subìto comportamenti simili.

La vicenda ha avuto un forte impatto emotivo, non solo per la violenza del gesto, ma anche per le reazioni ricevute. «La frase che più mi ha ferita è stata “Dai, su, non è successo niente” – ha scritto ancora Iuliano –. Come se il fatto che lui non sia riuscito a toccarmi cancellasse tutto. Ma è successo. È successo tantissimo. Non dovremmo più accettare frasi che minimizzano. Non possiamo più sottovalutare. Nessuna donna dovrebbe vivere nella paura, né temere le persone che la circondano, tantomeno durante il proprio lavoro».

Il sindaco di Dolo, Gianluigi Naletto, ha espresso solidarietà e condanna. «Quanto accaduto è di estrema gravità. Non è accettabile che una giovane donna debba avere paura a uscire di casa, a svolgere il proprio lavoro, a vivere la sua quotidianità. Purtroppo episodi come questo ci ricordano che i servizi sociali, e più in generale i Comuni, sono spesso presidi in prima linea, e talvolta anche in condizioni di pericolo. Ringraziamo i Carabinieri per la tempestività dell’intervento e siamo vicini a Chiara. Stiamo valutando come amministrazione la possibilità di costituirci parte civile».

L’assessora conclude il suo messaggio con un appello accorato: «Uomini, sappiate che abbiamo paura. Tutte noi. È troppo. Viviamo costantemente in allerta, e non dovrebbe essere così. Servono consapevolezza, rispetto e un impegno reale per cambiare questo clima».

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Last modified: Aprile 8, 2025
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