Scritto da 12:22 pm Uncategorized, Padova, Politica

Suicidio assistito. Associazione Luca Coscioni. LOMBARDIA FAVOREVOLE

Argomento che suscita non tante perplessità e divisioni politiche.
Dopo che il Veneto ha bocciato la legge ,

di Domizia Di Crocco

la Lombardia si appresta ad avviare l’iter.
Una solidarietà politica, all’unanimità,centrodestra compreso, giudicante l’ammissibilità del dibattito sul testo presentato con il sostegno di 8.181 firme.

Nel merito, la commissione, quindi, ritiene sottoporre al voto del Consiglio regionale lombardo, la proposta di legge di iniziativa popolare sul fine vita.

La proposta è stata presentata dall’associazione Luca Coscioni e dal comitato regionale Liberi Subito.

Il testo, è stato depositato dall’associazione Coscioni in altre dodici regioni.

Il consiglio regionale lombardo composto dal presidente Federico Romani, di FdI, da due vice presidenti – Emilio Delbono del Pd e Giacomo Basaglia Cosentino del gruppo Lombardia Ideale – e poi da due segretari, il democratico Jacopo Scandella e la leghista Alessandra Cappellari.

“Si tratta di un procedimento tecnico – dichiara Giacomo Cosentino, vice presidente del Consiglio regionale della Lombardia. – all’unisono, ci siamo limitati a valutare la regolarità dell’Iter seguito dalla proposta di legge, presentata dai promotori, in base allo Statuto regionale.

Questa tipologia di legge non è materia di competenza regionale. Lo Stato ha il dovere di tutelare il diritto alla vita e l’integrità della persona, così come prevede la Costituzione: più prevenzione e meno cure, tanto men che non si dica no al suicidio assistito!
Purtroppo è un desiderio che diventa necessità nella società odierna giacché curarsi diventa sempre più difficile.

Il testo è già stato discusso nelle scorse settimane dalla regione Veneto capitanato dal governatore Luca Zaia, ma è stato bocciato (anche a causa della decisione di astenersi di una consigliera del Pd).

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Last modified: Febbraio 15, 2024
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