Padova (giovedì, 10 aprile 2025) — Uno studio internazionale, guidato dall’Università di Padova in collaborazione con istituti spagnoli, ha evidenziato i benefici dell’idrossitirosolo, un composto naturale contenuto nell’olio extravergine di oliva, sulla salute cardiovascolare. La ricerca, pubblicata sulla rivista Molecular Nutrition Food Research, ha dimostrato che questo fenolo vegetale riduce l’ossidazione del colesterolo LDL, il cosiddetto colesterolo “cattivo”, rallentando lo sviluppo dell’aterosclerosi.
di Virginia Spennacchio
Il lavoro evidenzia anche un effetto sull’epigenoma, ovvero sull’insieme di meccanismi che regolano l’attivazione o disattivazione dei geni in risposta all’ambiente. L’idrossitirosolo agisce attraverso specifici microRNA veicolati nel sangue da esosomi – piccole vescicole extracellulari – influenzando processi chiave per la salute delle arterie, come la risposta all’ipossia e la funzionalità delle cellule muscolari lisce ed endoteliali.
Secondo Francesco Visioli, docente al Dipartimento di Medicina Molecolare dell’Università di Padova, questi risultati migliorano la comprensione del legame tra alimentazione e salute, aprendo la strada a strategie di nutrizione di precisione. Infatti, la risposta ai nutrienti dipende da fattori individuali come età, sesso, stile di vita e microbiota intestinale.
Il team ha somministrato 25 mg al giorno di idrossitirosolo, osservando effetti positivi già nelle fasi iniziali dell’aterosclerosi. Come spiegano anche i coautori Alberto Dávalos e Juan Carlos Espín, la scoperta mostra come l’integrazione con questo composto dell’olio d’oliva possa contribuire alla prevenzione delle malattie cardiovascolari.
Lo studio conferma il ruolo chiave dell’olio extravergine nella dieta mediterranea e rafforza l’idea che alcuni alimenti, se assunti con regolarità, possano attivamente modulare la salute a livello molecolare.
Last modified: Aprile 10, 2025