PADOVA (mercoledì 17 Aprile) – Questa mattina alcuni studenti di Spazio Catai hanno occupato durante lo svolgimento delle attività didattiche l’Aula Ederle del Palazzo del Bo.
di “Andrea Scordino“
L’occupazione, spiegano i militanti, è stata fatta per ricevere delle risposte dalla rettrice Mapelli, Ha chiesto lei la militarizzazione dell’ingresso dell’università? Ritiene che impedire di discutere la mozione di un’assemblea studentesca sia nell’interesse di Unipd? Queste le domande poste dagli esponenti di Spazio Catai e Potere al Popolo alla rettrice con cui rivendicano l’occupazione dell’aula.
Tra le ragioni dell’occupazione c’è anche la volontà da parte del collettivo di interrompere le collaborazione con le università israeliane, Il boicottaggio accademico è fondamentale per contribuire ad isolare Israele sul piano internazionale e attaccare direttamente il sostegno tecnologico e culturale che le università forniscono ad un governo genocida. Noi siamo pronti a discuterne nel merito, un atto di democrazia che l’università ci ha finora negato, affermano i militanti.
Tra le richieste alla rettrice anche l’interruzione dell’accordo con Eni, la cui proroga è prevista per il 27 maggio, Eni è pronta a lucrare sulle risorse di una Striscia di Gaza rasa al suolo, ed è italiana come le istituzioni e il governo Meloni che sceglie di assecondare l’escalation e la pulizia etnica, piazzandosi al terzo posto dietro USA e Germania nella classifica di export di armi verso Israele.
Nel pomeriggio, fanno sapere i militanti, l’aula resterà aperta al pubblico per dare modo a chiunque di unirsi all protesta e partecipare alle iniziative.
Tag: Università di Padova Last modified: Aprile 17, 2024