PADOVA (venerdì 14 giugno 2024) – La città di Padova è stata teatro di violenti scontri nel novembre del 2022, culminati in seri rischi per la sicurezza pubblica e numerosi feriti tra le forze dell’ordine. Sedici individui, appartenenti al movimento no global e connessi al centro sociale Pedro, ora affrontano gravi accuse di resistenza, violenza contro pubblici ufficiali e lesioni personali, con possibili condanne che potrebbero arrivare fino a 15 anni di carcere.
Di Daniel Caria
Uno degli episodi più significativi si è verificato il 5 novembre 2022 in via Ticino, zona Arcella, dove una pattuglia dei Carabinieri ha tentato di fermare un individuo per un controllo. Questo episodio ha scatenato una reazione violenta da parte di circa quaranta manifestanti, che sono usciti dal centro sociale Pedro per confrontarsi con le forze dell’ordine. Tre di loro hanno aggredito direttamente due militari, innescando un confronto che ha visto il lancio di oggetti contro l’auto di servizio dei Carabinieri, obbligandoli a nascondersi per evitare ulteriori ferimenti. I due militari sono stati successivamente ricoverati in ospedale con prognosi di sette e cinque giorni.
Quattro giorni dopo, il 9 novembre 2022, la tensione è esplosa nuovamente in via delle Melette, dove le forze dell’ordine intervenivano per eseguire uno sfratto su ordine del GIP. Tre manifestanti hanno assalito le forze di polizia con calci violenti contro gli scudi protettivi, provocando ferimenti a quattro poliziotti e tre Carabinieri che hanno dovuto ricorrere al pronto soccorso.
Gli scontri sono proseguiti poco dopo in via Raggio di Sole, davanti alla sede dell’Ater, l’azienda territoriale edilizia residenziale. Undici antagonisti, inclusi alcuni già coinvolti negli scontri precedenti, hanno attaccato le forze dell’ordine con calci e pugni durante il tentativo di penetrare nel quartier generale dell’Ater, accusata di aver denunciato l’occupazione abusiva degli alloggi a via delle Melette.
Le indagini sono state supportate dalle prove raccolte dalla polizia scientifica, tra cui immagini cruciali che hanno permesso l’identificazione dei partecipanti più violenti agli scontri. Questi eventi hanno evidenziato tensioni significative tra i manifestanti e le autorità locali, sollevando questioni sulla gestione delle proteste e sulla sicurezza pubblica nella città.
Il caso ora si dirige verso un processo, con le autorità che proseguiranno nell’inchiesta per determinare le responsabilità penali degli indagati coinvolti nei gravi episodi di violenza contro le forze dell’ordine.
Last modified: Giugno 14, 2024