Il coordinamento nazionale del Gruppo Hera, che ha visto la partecipazione di oltre 100 delegate e delegati sindacali, ha preso una decisione importante riguardante il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori diretti in appalto. Il mandato è chiaro: proseguire la vertenza con uno sciopero da programmare al più presto.
Di Daniel Caria
Le organizzazioni sindacali nazionali hanno espresso una profonda insoddisfazione per il comportamento del Gruppo Hera nei confronti dei dipendenti e delle dipendenti. Pertanto, con l’approvazione unanime dei delegati, è stata decisa l’astensione dalle prestazioni di lavoro straordinario per tutto il personale delle società del Gruppo, a partire dal 8 aprile fino al 7 maggio.
In una nota congiunta, le segreterie di Fp Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Fiadel, Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Flaei-Cisl, Uiltec-Uil hanno ribadito la necessità di un intervento urgente da parte dei sindaci azionisti del Gruppo Hera. Si chiede loro di assumersi la responsabilità solidale con l’azienda e di esercitare un controllo più attivo sugli indirizzi strategici dell’azienda stessa.
I sindacati puntano a un cambio di passo che riporti l’azienda a svolgere un ruolo industriale e sociale significativo, a vantaggio dei lavoratori e del territorio. Tuttavia, se il confronto con i sindaci non dovesse produrre i risultati sperati, i sindacati non esiteranno a prendere ulteriori iniziative, compreso uno sciopero di tutte le lavoratrici e i lavoratori del Gruppo Hera.
Si auspica il sostegno massimo da parte dei cittadini dei Comuni coinvolti, poiché la richiesta di miglioramento della qualità del servizio è fondamentale per garantire un futuro migliore per tutti.
Last modified: Marzo 22, 2024
