Lo scorso 16 gennaio , buona parte della maggioranza di Zaia e una consigliera del Pd hanno respinto la proposta di legge d’iniziativa popolare
di Domizia Di Crocco
“Liberi Subito”che gode ,però , di un consenso quasi totalitario dei cittadini.
L’obiettivo della legge è stato mancato, ora però il presidente Zaia ha la possibilità di rispettare quell’impegno, approvando con la sua Giunta una delibera, come in Emilia Romagna e, come richiesto anche da Marco Cappato e dal comitato promotore.
Il Veneto è la quarta regione per disposizione anticipate di trattamento ( Dat).
18 mila testamenti biologici sono stati presentati ai comuni nonostante l’ assenza di campagne informative istituzionali.
L’argomento del fine vita da parte dei cittadini veneti è molto sentito.
Il presidente Zaia e all’assessore Lanzarin devono attivarsi, assieme ai sindaci, per informare i cittadini di questo loro diritto – Così Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale replica in una nota dei dati presentati dall’associazione Luca Coscioni .