A partire da aprile 2023, il Progetto.Zero ha introdotto gli Educatori di corridoio in tre scuole superiori di Padova, offrendo agli studenti uno spazio di incontro e supporto durante il difficile periodo dell’adolescenza. Promosso dal Settore Servizi Sociali del Comune di Padova in collaborazione con cooperative locali, il progetto ha sperimentato un approccio innovativo per favorire il benessere degli studenti, coinvolgendoli direttamente nella costruzione di attività e relazioni significative.
Di Daniel Caria
Il Progetto.Zero ha segnato un nuovo capitolo nell’approccio alle esigenze degli adolescenti, introducendo gli Educatori di corridoio nelle scuole superiori di Padova. Questa iniziativa, promossa dal Settore Servizi Sociali del Comune in collaborazione con le cooperative Bottega dei Ragazzi, Centro Train de Vie e Progetto Now, ha cercato di rispondere alle sfide affrontate dalle nuove generazioni, offrendo loro uno spazio di sostegno e ascolto all’interno dell’ambiente scolastico.
L’idea alla base del progetto è stata quella di “abitare” gli spazi informali della scuola, come i corridoi e le ricreazioni, per entrare in relazione con gli studenti e supportarne il protagonismo attraverso l’Animazione di strada. Finanziato dai fondi dei Piani d’Intervento in materia di Politiche Giovanili della Regione RE.TE. GIO-VE, con il contributo del comune di Padova, il Progetto.Zero ha offerto una serie di attività pensate appositamente per coinvolgere gli studenti e soddisfare le loro esigenze.
Tra le iniziative realizzate ci sono state ricreazioni musicali, partite di ping pong, feste di fine anno scolastico, tornei di calcetto e contest creativi. Inoltre, gli Educatori di corridoio hanno affrontato tematiche importanti come l’affettività, la sessualità, i rapporti interpersonali e il consumo di sostanze, cercando di raccogliere le emozioni e i bisogni degli studenti per offrire loro un supporto adeguato.
Il lavoro degli educatori non si è limitato alla realizzazione di attività, ma ha coinvolto anche la costruzione e cura delle relazioni con gli studenti, creando spazi di ascolto e dialogo in cui poter esprimere se stessi e trovare sostegno. Questo approccio ha permesso agli studenti di sentirsi parte attiva della comunità scolastica, contribuendo al loro benessere emotivo e sociale.
Al termine del progetto, l’assessora alle Politiche sociali, Margherita Colonnello, ha sottolineato l’importanza di iniziative come questa nel contrastare la dispersione scolastica e promuovere il benessere dei giovani. Le scuole coinvolte nel progetto sperano di poter dare continuità all’iniziativa e di estenderla ad altri istituti cittadini, riconoscendo il valore aggiunto che gli Educatori di corridoio hanno portato nell’ambiente scolastico.
L’esperienza del Progetto.Zero è stata accolta positivamente dagli studenti e dai dirigenti scolastici, che hanno riconosciuto il ruolo cruciale degli educatori nel supportare il benessere giovanile e promuovere un clima positivo all’interno delle scuole. Questo progetto rappresenta un esempio di come piccole iniziative possano fare una grande differenza nella vita dei giovani, offrendo loro uno spazio di crescita e sviluppo in un momento cruciale della loro vita.
Last modified: Marzo 13, 2024