PADOVA (lunedì 15 aprile 2024) – La Procura di Treviso decide che il processo nei confronti di due dirigenti della scuderia automobilistica Lazarus si farà, accusati di tentata estorsione nei confronti di un imprenditore trevigiano.
Di Daniel Caria
La Procura di Treviso ha deciso che il processo nei confronti di Tancredi Pagliaro e Fabrizio Camon, team manager e dirigente della scuderia padovana di macchine GT Turismo Lazarus (ora Yas 14), si farà. I due dovranno difendersi dall’accusa di tentata estorsione nei confronti di un manager del colosso trevigiano Diako, azienda metalmeccanica di San Biagio di Callalta, attiva nel campo delle sponsorizzazioni sportive.
L’indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Treviso, coordinata dal pubblico ministero Giovanni Valmassoi, ha riguardato un presunto tentativo di estorsione da 350.000 euro ai danni dell’imprenditore trevigiano. Al centro del caso è stata una Lamborghini Huracan GT3, sequestrata nel corso delle indagini.
L’inchiesta è emersa dopo la querela presentata dall’amministratore delegato dell’azienda trevigiana, il quale, dopo aver affidato l’auto sportiva in base a un contratto di sponsorizzazione alla scuderia automobilistica, ha ricevuto una pretesa di pagamento di una serie di fatture emesse dalla stessa scuderia, fuori dai termini contrattuali.
Le indagini delle Fiamme gialle hanno permesso di ritrovare l’auto in un capannone nel padovano e di dimostrare che le fatture emesse dalla scuderia riguardavano operazioni economiche inesistenti, emesse con il solo scopo di tentare un’estorsione ai danni dell’imprenditore.
Il tribunale del riesame di Treviso ha confermato il sequestro preventivo dell’auto sportiva, grazie all’ampio e convergente quadro probatorio acquisito. Il processo contro Pagliaro e Camon si aprirà il 16 dicembre.
Last modified: Aprile 15, 2024