PADOVA (sabato 6 aprile 2024) – I poliziotti della Squadra Mobile di Padova non si concedono tregua nell’affrontare il traffico di droga, soprattutto quando coinvolge minori come pusher. Recentemente, una serie di arresti e denunce ha portato alla luce un’attività criminale che sfrutta giovani vulnerabili per mantenere l’impunità.
Di Daniel Caria
Un caso emblematico è stato scoperto mentre agenti in borghese notavano un giovane straniero seduto in una pasticceria, spesso in compagnia di un noto criminale tunisino. Quando il giovane riceveva una telefonata e si alzava per incontrare un acquirente, gli agenti intervenivano. Scoperto che il giovane aveva consegnato droga a un acquirente su richiesta del criminale, quest’ultimo è stato arrestato mentre il giovane è stato affidato ai servizi sociali per il suo collocamento in una comunità.
In un altro caso, un 17enne è stato trovato in possesso di hashish e denunciato alla Procura per i Minorenni di Venezia. Anche un 24enne romeno, con precedenti per droga e armi, è stato arrestato mentre si scambiava droga con complici in un agriturismo. La perquisizione ha rivelato una quantità significativa di droga e strumenti per il confezionamento delle dosi, portando all’arresto del giovane e alla sua condanna a 8 mesi di reclusione.
Infine, un 23enne tunisino è stato denunciato per il possesso di cocaina e avviato alle procedure di espulsione. Questi casi mettono in luce la gravità dello sfruttamento dei minori nell’attività di spaccio e l’impegno delle autorità nel contrastarla.
Last modified: Aprile 6, 2024
