Scritto da 6:30 am Politica, Attualità

Politica.Suicidio assistito.l’Emilia Romagna deposita ATTO AMMINISTRATIVO

L’ Emilia-Romagna, deposita così un atto amministrativo che spiega come il desiderio di morire dovrebbe essere reso esecutivo.

di Domizia Di Crocco


Tra l’espressione del desiderio di ricorrere al suicidio assistito e la sua esecuzione ci vorranno quaranta giorni.

A luglio 2023 l’Associazione Luca Coscioni ha depositato le 7mila firme necessarie per la proposta di legge popolare.

Così è partito l’iter che, passati sei mesi, obbliga la Regione a portare il tema in discussione. Si tratta di un atto formale, che si è concretizzato con il rinvio in IV Commissione Politiche per la salute e sociali.

Nel frattempo, però, il governatore Stefano Bonaccini ha cercato di anticipare il voto d’aula con una delibera di giunta regionale che dà applicazione alla sentenza 242 del 2019 della Corte Costituzionale.

Nel merito, la delibera, infatti, dispiega il percorso per il suicidio medicalmente assistito: la richiesta va inviata dal cittadino che desidera ricorrervi alla Direzione sanitaria dell’Ausl, che la passa alla Commissione di valutazione di Area Vasta, che effettuerà una prima visita al paziente. In 20 giorni questa dovrà produrre una relazione che invierà al Corec, il Comitato regionale per l’etica nella clinica. Quest’ultimo esprimerà un parere (non vincolante) entro sette giorni, mentre la Commissione stilerà la relazione conclusiva. Entro ulteriori 7 giorni, se la Commissione darà il via libera, si avvierà la procedura.

La Regione sta preparando un ricorso al Tar e oggi presenterà una risoluzione per richiedere un parere all’Avvocatura dello Stato proprio sulla legittimità della delibera.

Noi ci auguriamo che ci sia una legge nazionale – puntualizza il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini – altrimenti saremo di fronte a qualcosa di clamoroso se ogni regione dovesse muoversi a seconda della propria volontà o non volontà. Io credo che l’appello più grande vada fatto al Parlamento – ha detto -. Il nostro obiettivo è quello di applicare la sentenza della Corte Costituzionale. Non vogliamo vedere ciò che si è visto in altre Regioni, dove cittadini in condizione di grande sofferenza inseguono le istituzioni o si rivolgono a un tribunale per avere una risposta.

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Last modified: Febbraio 14, 2024
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