PADOVA (venerdì 29 marzo 2024) – Padova, una provincia storicamente dedita al commercio, si prepara a un futuro ancor più improntato sul settore terziario. Questo è solo uno dei dieci trend delineati da Alessandro Minello, docente presso Ca’ Foscari, durante una conferenza stampa tenutasi recentemente presso la sede dell’Ascom Confcommercio, per proiettare il panorama padovano fino al 2040 e oltre.
Di Daniel Caria
Entro la fine dell’anno in corso, ci si aspetta un aumento del 4-6% del fatturato nel settore terziario rispetto al 2023. Inoltre, la produttività per addetto dovrebbe crescere del 3,4%, portando il valore pro capite della produttività a 150.000 euro. Guardando avanti, Minello si concentra sul tessuto socio-economico della provincia di Padova nei prossimi decenni. Nonostante un modesto boom demografico tra il 2002 e il 2011, la popolazione dovrebbe stabilizzarsi intorno alle 930-925.000 unità fino al 2042.
Minello evidenzia una sfida demografica: sebbene la popolazione under 14 sia in declino dal 2013 e lo sarà anche nel 2042, gli anziani aumenteranno significativamente, portando conseguenze rilevanti. Sul fronte del lavoro, si prevede una riduzione della popolazione in età lavorativa, passando da 100 nel 2002 a 87 nel 2042.
Padova ha sempre avuto una forte inclinazione verso il settore terziario. Tuttavia, già nel 2024, si osserva una marcata divergenza tra terziario e industria. Il “nuovo lavoro”, emerso nel periodo post-pandemico, premia settori come il commercio, il turismo e i servizi, sebbene la ricerca delle competenze richieste sia un’impresa ardua.
Nonostante un aumento dei fatturati, le variazioni sono più legate all’inflazione che all’aumento effettivo delle vendite. La dimensione delle imprese gioca un ruolo cruciale, così come la tecnologia nel contrastare l’invecchiamento della popolazione e la riduzione della forza lavoro.
Il futuro di Padova dipende da quanto la tecnologia, la formazione continua e le nuove formule imprenditoriali sapranno adattarsi alle sfide demografiche ed economiche. La competitività delle imprese sarà legata alla competitività del territorio che le ospita, mentre un ricambio generazionale e culturale è essenziale per garantire una prospettiva di successo.
In sintesi, Padova può guardare al futuro con ottimismo, purché mantenga un approccio riflessivo. Come sottolineato da Bertin, è cruciale non sacrificare la dimensione residenziale della città, poiché questa è intimamente legata alla vitalità dei negozi e alla prosperità urbana complessiva.
Last modified: Marzo 29, 2024