Padova (sabato, 5 aprile 2025) — In vista della riunione convocata per lunedì 7 aprile in Prefettura, si discute la possibile proroga dell’ordinanza che istituisce la cosiddetta “zona rossa” nell’area della stazione ferroviaria di Padova. La parlamentare padovana Elisabetta Gardini, vice-capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, ha espresso il proprio sostegno a misure di sicurezza più rigide, sottolineando che «Padova non può rinunciare alla legalità e al decoro».
di Virginia Spennacchio
Secondo Gardini, le richieste delle realtà del terzo settore sono importanti e vanno ascoltate, ma non possono diventare un pretesto per tollerare degrado e situazioni di illegalità. «La stazione non può diventare una terra di nessuno», afferma, ribadendo come il rispetto delle regole debba valere per tutti, anche per chi si trova in condizioni di marginalità.
Per la parlamentare, sicurezza e solidarietà non devono essere viste come in contrapposizione: «Devono convivere con regole condivise e rispetto reciproco». Da qui il sostegno al presidio costante delle forze dell’ordine e a misure che rafforzino il controllo del territorio.
Gardini auspica che il confronto tra istituzioni e associazioni continui, ma con la consapevolezza che «l’interesse generale della collettività deve prevalere».
Last modified: Aprile 5, 2025
