Scritto da 1:28 pm Padova, Attualità, Cultura

Padova. Protestano gli studenti dell’Università di medicina: “costretti a viaggiare per svolgere il tirocinio”.

“Sedi distanti e impossibili da raggiungere”. Sempre più studenti non riescono a sostenere il tirocino.

di “Andrea Scordino”

“Ci viene chiesto di indicare la preferenza sulla sede dove svolgere il tirocinio, ma molte persone vengono mandate in posti difficili o costosi da raggiungere”. Questa è una delle tante testimonianze di una studentessa della scuola di medicina di Padova. “É una situazione che persiste da anni, non abbiamo grossi poteri per cambiare le cose” ha ribadito la giovane.

Come in tutti i corsi di laurea il tirocino è indispensabile per completare il ciclo di studi. Per gli studenti della facoltà di medicina di Padova diventà però quasi impossibile prendere parte al percorso formativo. Ottenere quei 60 crediti necessari per concludere la laurea in Magistrale in Medicina e Chirurgia è diventata una vera e propria impresa, causa le sedi distanti e impossibili da raggiungere dove vengono mandati i tirocinanti. “Io sono stata mandata in una sede in cui non c’era la stazione dei treni e si poteva raggiungere solo partendo da Padova con un autobus alle 8:30, ma dovevo essere li alle 7:30. La mia fortuna è stata che mia madre mi ha lasciato la macchina” ha spiegato la tirocinante.

È una situazione surreale per quanto costosa – afferma Domenico Amico coordinatore dell’Udu – le segnalazioni che ci arrivano sono ogni anno più allarmanti. Le famiglie devono spendere sempre più soldi per far studiare i propri figli e l’Università non fa nulla per supportarle in questi oneri”.

Il coordinatore tiene a precisare che “per chi non può permettersi di recarsi al tirocinio le alternative sono due: recuperarlo a luglio nella sessione estiva o ritentare l’anno prossimo. Nell’attesa che l’Università di Padova intervenga, gli studenti sono riusciti ad ottenere una specie di accordo: le persone che sono state assegnate in posti distanti devono mandare una comunicazione all’ufficio preposto che prenderà in considerazione i singoli casi.

Ricordando che a tutti gli studenti deve essere data l’opportunità di svolgere il tirocinio, gli studenti precisano: “se non lo facciamo è un problema per l’intera comunità e se non veniamo formati bene è un danno per tutti.

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Last modified: Febbraio 7, 2024
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