PADOVA (martedì 30 Aprile 2024) – Nelle aziende della sanità padovana mancherebbero circa 330 operatori sociosanitari secondo la funzione pubblica della Cgil. La denuncia del sindacato è stata sostenuta con un presidio avvenuto stamani a Venezia (San Tomà) per chiedere alla Regione Veneto lo scorrimento delle graduatorie concorsuali.
di “Andrea Scordino“
La segretaria della Fp Cgil di Padova Alessandra Stivali fa presente che nella programmazione 2024-26 presente nel Piao (Piano integrativo di attività e organizzazione) è stata prevista una contrazione della spesa per il personale, tuttavia a noi risulta una criticità dovuta alla mancanza di 140 oss in Azienda Ospedale Università e di 190 all’Euganea.
Le aziende, infatti, hanno previsto una contrazione della spesa per il personale nel Piano integrato di attività e organizzazione (Piao) per il triennio 2024-2026. Questo significa che, nonostante il turnover previsto, il numero di Oss in servizio è destinato a diminuire
Alla stregua di 1.065 operatori sociosanitari impiegati nei servizi dell’Usl 6 a fine 2023, da quest’anno è prevista una riduzione di personale fino a 997 lavoratori. Resta invariato invece il numero degli operatori previsti in Azienda Ospedale Università: previsti 1.050 nel piano fabbisogni rispetto ai 1.047 attuali.
Dopo l’incremento necessario durante la pandemia, – continua Stivali – c’è stata una contrazione a livello nazionale della spesa che coinvolge il personale, poiché questo da solo vale il 40% del bilancio. Tra l’altro, i loro stipendi sono mediamente di 1.300 euro, decisamente troppo bassi per il lavoro che svolgono.
Inoltre è necessario coprire tutto il turnover dei prossimi tre anni e fare una verifica puntuale dell’extra-turnover. Non possiamo permetterci di avere carenze di personale così gravi, soprattutto in un momento delicato come questo, conclude Stivali.
Tag: Padova Last modified: Aprile 30, 2024