Padova (domenica, 6 aprile 2025) — A Limena, in provincia di Padova, una ditta che si occupava di abbigliamento e accessori è stata oggetto di un controllo delle forze dell’ordine, che ha portato alla scoperta di gravi irregolarità. La polizia di Stato, insieme alla guardia di finanza, all’ispettorato del lavoro e allo Spisal, ha verificato la situazione in un magazzino gestito da un imprenditore italo-camerunense di 45 anni. L’ispezione è scattata a seguito di una denuncia presentata da un ex dipendente, che aveva segnalato il mancato pagamento del suo stipendio.
di Virginia Spennacchio
Il controllo ha rivelato che dieci lavoratori, tutti stranieri provenienti da Senegal, Camerun e Ghana, erano impiegati senza un regolare contratto di lavoro. Sebbene tutti i dipendenti fossero regolarmente residenti in Italia, tre di loro stavano lavorando in nero, e sono stati multati con una sanzione di 2.500 euro ciascuno. Inoltre, la ditta ha violato altre normative in materia di sicurezza sul lavoro. È stata trovata una pressa idraulica priva di paratia di sicurezza, un elemento fondamentale per evitare incidenti sul posto di lavoro. Questo ha comportato una multa aggiuntiva di 10.000 euro.
Il titolare è stato multato con una somma superiore ai 17.000 euro e la sua attività è stata sospesa fino a quando non saranno sanate tutte le irregolarità. La polizia, inoltre, dovrà verificare se l’imprenditore fosse consapevole della situazione o se avesse intenzionalmente eluso le normative per evitare il pagamento delle tasse e dei contributi previdenziali. L’imprenditore sarà obbligato ad assumere i tre lavoratori che risultano ancora irregolari. L’intervento ha messo in luce gravi violazioni che rischiavano di compromettere la sicurezza e i diritti dei dipendenti.
Last modified: Aprile 6, 2025