Un’indagine agghiacciante ha portato alla luce un caso di maltrattamenti su un neonato a Camisano Vicentino. Un padre di 22 anni è stato arrestato con l’accusa di aver torturato ripetutamente il proprio figlio, provocandogli lesioni gravissime e irreversibili.
Una storia di sospetti e orrore
Tutto ha avuto inizio lo scorso luglio, quando il neonato, a causa di problemi respiratori, è stato ricoverato in ospedale. Dopo un iniziale miglioramento, le condizioni del piccolo hanno iniziato a peggiorare in modo inspiegabile, con lesioni alla bocca e allo sterno. I medici, insospettiti dalla ricorrenza dei sintomi e dalla coincidenza con le visite paterne, hanno allertato le forze dell’ordine.
La verità nascosta dalle telecamere
Le indagini, supportate da una telecamera nascosta nella stanza del bambino, hanno rivelato una realtà agghiacciante. Le immagini mostrano il padre che, approfittando dell’assenza della madre, infila le dita in bocca al figlio e lo percuote violentemente. Un gesto ripetuto più volte, con una crudeltà inaudita.
Motivi ancora oscuri
Le motivazioni di un gesto così efferato restano ancora da chiarire. Gli inquirenti ipotizzano che l’uomo potesse simulare patologie nel figlio per ottenere risarcimenti economici o per attirare l’attenzione sui servizi sociali, dei quali era già seguito.
Il futuro del bambino
Il piccolo, sottoposto a un delicato intervento chirurgico, dovrà affrontare un lungo percorso di riabilitazione. Le lesioni riportate, secondo i medici, lasceranno segni indelebili sulla sua vita. Il bambino è stato affidato ai servizi sociali e verrà collocato in una struttura protetta insieme alla madre, che risulta estranea ai fatti.
Last modified: Novembre 8, 2024