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Omicidio di Abano Terme: le registrazioni di Nicoleta Rotaru svelano le violenze di Erik Zorzi sulla madre e sulla moglie

Abano Terme (mercoledì, 19 marzo 2025) — Il processo a carico di Erik Zorzi, accusato dell’omicidio della moglie Nicoleta Rotaru avvenuto il 2 agosto 2023 ad Abano Terme, ha rivelato ulteriori dettagli inquietanti.

di Virginia Spennacchio

Durante l’udienza, è stata presentata una registrazione effettuata dalla stessa Nicoleta, in cui si sente la madre di Zorzi, Angela, implorare il figlio di smettere durante un’aggressione. Le parole della donna, che lo definisce un “demonio” e afferma che la moglie è una “santa”, evidenziano un contesto di violenza familiare preesistente. Questa registrazione si aggiunge alle oltre 1000 ore di audio trovate nel telefono di Nicoleta, che documentano le tensioni e le violenze subite.

La notte dell’omicidio, una delle registrazioni cattura l’agonia di Nicoleta, con urla e suppliche rivolte al marito affinché smettesse. Nonostante ciò, Zorzi ha continuato, tentando poi di simulare un suicidio. Questi elementi rafforzano l’accusa di omicidio aggravato nei confronti di Zorzi, attualmente sotto processo presso la Corte d’Assise di Padova.

La presentazione di queste prove in aula sottolinea l’importanza delle registrazioni effettuate da Nicoleta nel documentare le violenze subite, offrendo una testimonianza diretta delle dinamiche familiari e delle aggressioni, fondamentali per il procedimento giudiziario in corso.

​Il caso dell’omicidio di Nicoleta Rotaru ad Abano Terme ha rivelato dettagli scioccanti durante le recenti udienze. Le registrazioni effettuate dalla vittima hanno svelato non solo le violenze subite da lei stessa, ma anche quelle inflitte dal marito, Erik Zorzi, alla propria madre. Queste prove evidenziano un quadro di abusi e aggressioni che gettano nuova luce sulla personalità dell’imputato e sulla gravità delle sue azioni.

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Last modified: Marzo 19, 2025
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