Oggi 25 marzo è il Dantedì, la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, celebrata in tutta Italia con una serie di iniziative. Il nome di Dante è molto legato al Veneto e quindi anche a Padova, dove è possibile scoprire diversi luoghi che ci avvicinano al poeta.
Di Silvia Argento
Il 25 marzo è il Dantedì, la giornata dedicata a Dante Alighieri. L’autore non ha bisogno di presentazioni. È chiamato sommo poeta, è il padre della letteratura italiana, e grazie alla sua grandiosa opera La Divina Commedia ha narrato un viaggio immaginifico e geniale, ma non solo. Le sue opere di trattatistica costituiscono un unicum nella storia della letteratura della sua epoca per il grande valore che attribuiscono alla lingua volgare e per l’eclettismo che dimostra.
Dante è legato al Veneto per il fatto che quando come sappiamo fu esiliato, fece tappa anche lì, per questo troviamo tantissimi tributi a lui come a Verona, prima tappa del suo esilio, con la statua nella piazza a lui dedicata, ma soprattutto a Padova con una statua sita in Prato della Valle. Ancora a Treviso a ricordare la sua permanenza c’è il Ponte Dante.
Ma Padova è culla di una leggenda, poiché non ci sono prove, molto interessante: pare che Dante riuscì a incontrare addirittura Giotto. Il sommo poeta secondo la tradizione soggiornò proprio nel palazzo Romanin Jacur che si trova a piazza Antenore, il leggendario fondatore di Padova. Una targa lo conferma, ma non è mai stato confermato. Ad Antenore Dante fece riferimento nella sua Commedia, quando chiamò Antenora la zona dell’Inferno (IX girone) dove sono puniti i traditori della patria, in riferimento a un mito secondo il quale Antenore, troiano, avrebbe tradito i troiani consegnando ad Ulisse e Diomede il Palladio, talismano della invincibilità troiana, così da avere salva la vita.
Tag: Dante Alighieri, Dantedì Last modified: Marzo 25, 2024