È tutta italiana la farina di grillo che inizierà ad occupare gli scaffali dei supermercati in Italia
La Nutrinsect è ufficialmente autorizzata
di Domizia Di Crocco
all’immissione sul mercato della farina di grillo come “Novel Food” in Italia e nel resto d’Europa.
Un tema cruciale che vede proteste in itinere europee relative a questa novità
Saranno privilegiati gli allevamenti di insetti per la sostenibilità ambientale.
Questa farina Ideale per pane, crackers, biscotti e torte. E’ consigliabile miscelare il 90% delle farine tradizionali con un 10% di polvere di grillo. Può essere impiegata come aggiunta proteica per shake, smoothie e yogurt, sia miscelata nell’impasto per la preparazione di paste, pane, pizze e piadine proteiche.
Il prezzo oscilla attorno ai 70 euro al chilo, il che lo rende un alimento sicuramente non alla portata di tutti.
Jose Cianni, fondatore e CEO di Nutrinsect, presso Montecassiano nelle Marche, in provincia di Macerata.
Tutto questo è stato possibile grazie a uno studio pilota durato circa 3 anni ed alla collaborazione di Enti di ricerca, università, aziende partner.
In questa azienda biotecnologica si allevano Acheta domestica (grilli) e Tenebrio molitor (verme della farina), seguendo tutto il processo riproduttivo e produttivo, quindi dall’ovo-deposizione all’insetto tal quale (successivamente essiccato con un metodo innovativo che garantisce elevata qualità del prodotto finito, quindi mantenendo stabili le proprietà organolettiche originarie) o sfarinato.
Mentre si promuovono iniziative e progetti per favorire “start up” per la produzione di farine ed allevamenti di grilli in Europa avanza la protesta degli agricoltori bloccando una intera comunità con la speranza che vengano attivati provvedimenti urgenti relativi alla spinosa questione , prodotti non mady in Italy, importati ed , nel dettaglio, queste farine.