PADOVA (mercoledì 17 aprile 2024) – Le strade di Padova sono diventate teatro di tensioni e proteste a seguito dell’introduzione di nuovi varchi e telecamere di controllo del traffico. In particolare, la controversia si è concentrata su via Cappelli, dove l’installazione di una telecamera in uscita ha scatenato un’ondata di multe che ha colpito numerosi residenti e commercianti della zona del Santo.
Di Daniel Caria
Da agosto, quando è stata attivata la telecamera che sorveglia l’uscita su via Cappelli, si stima che siano state comminate almeno un migliaio di multe. Questo ha generato un’ondata di indignazione, poiché molti abitanti e commercianti avevano l’abitudine di utilizzare quel percorso senza mai ricevere sanzioni, data l’assenza di controlli precedenti.
La reazione degli interessati è stata immediata: oltre mille ricorsi sono stati depositati, con l’argomentazione che la segnaletica stradale non è stata adeguatamente aggiornata per informare i cittadini del cambiamento. Questo ha creato confusione e ha portato molte persone a violare inconsapevolmente le nuove regole di circolazione, subendo poi pesanti conseguenze sotto forma di multe.
Anche la Lega si è schierata dalla parte dei cittadini, chiedendo all’amministrazione locale di intervenire. Tra le richieste, la cancellazione delle multe contestate, una segnaletica più chiara e informativa e la modifica degli orari di accesso a via Cappelli per renderli simili a quelli di via del Santo, anziché mantenerla in ZTL 24 ore su 24.
L’assessore alla mobilità, Andrea Ragona, ha risposto alle critiche spiegando che la decisione sulla segnaletica e sugli orari non è competenza del comune, ma del Ministero. Ha sottolineato la necessità di seguire procedure e accordi precisi per ogni modifica, evidenziando le sfide nel processo di adattamento alle nuove regole.
La situazione rimane quindi tesa, con i residenti e i commercianti che chiedono maggiore chiarezza e sensibilità da parte delle istituzioni locali, mentre l’amministrazione cerca di gestire le richieste nel rispetto delle normative vigenti. Resta da vedere come evolverà questa controversia e se verranno adottate misure per risolvere le criticità emerse.
Last modified: Aprile 17, 2024