Scritto da 10:32 am Cronaca

Lutto cittadino per i funerali di Sara Buratin: tutta Bovolenta piange la scomparsa della giovane donna

immagine presa da: padovaoggi.it

Ai funerali di Sara anche la sindaca di Bovolenta ha preso la parola: “ Riconosciamoci famiglie tanto feconde quanto fragili, dove un disagio può far male

di “Andrea Scordino

Si sono celebrati ieri (7 marzo) i funerali di Sara Buratin, la donna di 40anni uccisa a coltellate dall’ex compagno, Alberto Pittarello, il 27 febbraio scorso. La parrocchia di Bovolenta era gremita, tutta la comunità del piccolo paesino era presente per porgere l’ultimo saluto a Sara, chi non ha trovato posto dentro, ha seguito dall’esterno della chiesa la celebrazione del rito funebre. Il sindaco di Bovolenta, Anna Pittarello per il giorno dei funerali di Sara ha proclamato il lutto cittadino. Accanto al feretro erano presenti i familiari di Sara e i familiari di Alberto, i colleghi e gli amici, ma anche i vecchi compagni di scuola di Sara. Presente in chiesa anche tutta la giunta Comunale. A celebrare il rito funebre, il parroco don Lodvico Cassaro, che durante l’omelia si è rivolto alla figlia di Sara e Alberto, di 15 anni ormai senza più i genitori, cosciente delle difficoltà che dovrà affrontare e invitandola di fare dono della vita alla madre che non è più al suo fianco. Don Cassaro ha invitato tutti i presenti a parlare e ad esprimere le proprie fragiilità, ricordando che solo il dialogo e il confronto riescono a risolvere situazioni che Alberto non è riuscito a superare. “La nostra Comunità di Bovolenta non avrebbe mai voluto ricevere una notizia sconvolgente come quella arrivata martedì 27 febbraio, quando due giovani vite sono state tragicamente spezzate. Come sindaco di questa Comunità, non riesco a non pensare alla foto che ritrae Sara sorridente e felice e alla coincidenza che l ’ha vista lasciarci il giorno del nostro patrono, San Gabriele, il Santo del sorriso”, ha detto Anna Pittarello, sindaca di Bovolenta. “Da quel giorno il nostro pensiero accorato va ad una figlia che rimane orfana, e a due famiglie ferite nel profondo. Riconosciamoci famiglie tanto feconde quanto fragili, dove un disagio può far male”.

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Tag: Last modified: Marzo 8, 2024
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