Padova (martedì, 22 aprile 2025) — Con oltre 71 milioni di euro stanziati grazie a fondi statali, la Regione Veneto ha dato il via a un importante piano per contrastare il dissesto idrogeologico.
di Virginia Spennacchio
Parte delle risorse sarà destinata alla provincia di Padova, dove sono previsti interventi su tre corsi d’acqua principali: il fiume Brenta, il Torrente Muson dei Sassi e il fiume Adige.A Camposampiero si interverrà sulle arginature del Muson dei Sassi, a Vigodarzere verrà ripristinato l’argine sinistro del Brenta con opere per migliorarne la funzionalità, mentre ad Anguillara Veneta si lavorerà per bloccare le infiltrazioni lungo l’argine sinistro dell’Adige. I lavori saranno coordinati dalla Direzione Difesa del Suolo della Regione Veneto, sotto la supervisione del Commissario di Governo per il dissesto idrogeologico.«Queste opere – sottolinea la consigliera regionale Elisa Venturini – sono fondamentali per la sicurezza di cittadini e territori ad alta densità abitativa e produttiva». Le progettazioni verranno completate a breve, gli appalti assegnati entro l’anno e i cantieri chiuderanno entro il 2027.Si tratta di un piano strategico che punta non solo alla sicurezza idraulica, ma anche alla prevenzione a lungo termine degli eventi estremi legati al cambiamento climatico. L’obiettivo è ridurre il rischio di esondazioni e tutelare l’ambiente, le infrastrutture e le attività economiche locali. Gli interventi, concreti e programmati, rappresentano un passo significativo per garantire la resilienza del territorio padovano, sempre più esposto a fenomeni meteorologici intensi e imprevedibili.
Last modified: Aprile 22, 2025