La Corte Suprema americana ha fissato al 25 aprile la data in cui si pronuncerà sulla richiesta di Donald Trump di ottenere l’immunità presidenziale nell’accusa di aver cercato di ribaltare la sconfitta elettorale del 2020. Questa decisione avrà un impatto significativo sul destino legale dell’ex presidente e chiarirà se Trump potrà affrontare un processo penale nel Distretto di Columbia per il suo coinvolgimento nel tentativo di sovvertire il risultato elettorale del 2020 durante l’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021.
Di Daniel Caria
Inizialmente, il processo contro Trump a Washington avrebbe dovuto iniziare questa settimana, ma gli avvocati dell’ex presidente hanno presentato ricorso alla Corte Suprema, contestando la decisione di una corte d’appello di non riconoscere l’immunità presidenziale nel suo caso. La Corte Suprema, accettando di esaminare il caso, ha sollevato critiche, poiché alcuni esperti ritengono che ciò possa favorire la posizione di Trump, il quale sostiene di godere di un’immunità “totale” nel suo ruolo presidenziale.
Il procedimento penale contro Trump è attualmente sospeso, in attesa della decisione della Corte Suprema. Se la Corte decidesse a favore di Trump, potrebbe risultare in un ritardo dell’inizio del processo, che potrebbe estendersi oltre le elezioni generali del 5 novembre. Questo solleva l’ipotesi che, se Trump dovesse vincere, potrebbe esercitare pressioni sul Dipartimento di Giustizia per ritirare le accuse contro di lui.
La composizione attuale della Corte Suprema, con una maggioranza di sei giudici conservatori e tre progressisti, rende incerto l’esito finale della decisione, che avrà ripercussioni significative sul futuro giuridico e politico di Donald Trump.
Last modified: Marzo 8, 2024