Conosciuto come il ragazzo che si fa amare. Niente stress, niente stravizi: : allenamenti, sana alimentazione, il riposo necessario per incamerare le energie
di Domizia Di Crocco
necessarie alla resilienza ed il self control, superando l’avversario che ti ostacola.
Nel dettagllio, dunque, Jannik conclude il suo 2019 da urlo al 78° posto del ranking ATP, diventando il più giovane tennista a entrare nella top 80 dal 2003 (l’ultimo a riuscirci il 17enne Rafa Nadal nel 2003, schizzato in 47^ posizione): premiato come “Newcomer of the year“, miglior esordiente dell’anno.
Il 26 novembre debutta in Coppa Davis con un devastante 6-2, 6-0 all’americano John Isner e si ripete agli ottavi con il colombiano Daniel Elahi Galán, trascinando l’Italia di Filippo Volandri ai quarti contro la Croazia: fa il suo dovere con Marin Cilic, ma nel doppio decisivo per la semifinale viene sconfitto insieme a Fabio Fognini dalla coppia numero 1 del mondo Nikola Mektic/Mate Pavic.
I segreti che Jannik nasconde sono legati, per certo, al periodo pandemico, essendo il tennis l’unico sport che si poteva praticare all’aperto: chi doveva costruire una carriera ha potuto allenarsi costruendo competenza autentica e strategica!
Infatti, dopo la sospensione causata dalla Pandemia, regala all’Italia un grande risultato a Roma: il 16 settembre batte 6-1, 6-7, 6-2 il greco Tsitsipas – n. 6 del mondo e vincitore delle Finals 2019 – centrando gli ottavi agli Internazionali per la prima volta in carriera, ‘vendicandosi’ della sconfitta subita da Stefanos l’anno precedente.
Niente male per i milioni di dollari guadagnati in un favoloso 2023 e un 2024 iniziato tra sogno e realtà!