ESTERI (venerdì 24 Maggio 2024) – Ilaria Salis è arrivata questa mattina in tribunale in taxi e per la prima volta è entrata in aula senza manette e catene alle caviglie, dopo che ieri ha ottenuto gli arresti domiciliari.
di “Andrea Scordino“
Durante la sua udienza non sono mancate le rimostranze del padre Roberto Salis, verso la condotta del giudice ungherese Josef Szos, che ha deciso di mettere nero su bianco il domicilio della donna. Ilaria Salis, 39 anni, accusata di aver aggredito dei militanti di estrema destra, si trova esposta così al rischio di ritorsioni da parte dei gruppi neonazisti presenti nel Paese. Bisogna fare qualcosa, ha detto Roberto Salis all’ambasciatore Manuel Jacoangeli, presente in aula per verificare che il processo venga svolto regolarmente. L’indirizzo non dovrebbe essere rivelato, anzi protetto e non va inserito nel verbale, ha aggiunto l’avvocato della difesa Gyorgy Magyar.
Voglio ringraziare tutte le persone che mi hanno supportato, ha detto Ilaria Salis prima dell’inizio del’udienza.
Per l’ambasciatore Jacoangeli la concessione dei domiciliari è “un bel risultato“. Abbiamo suggerito ripetutamente alla famiglia di intraprendere questa strada e l’ambasciata appoggerà sicuramente una richiesta di domiciliari in Italia, ha aggiunto.
Last modified: Maggio 24, 2024