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“Il Canova mai visto”: una mostra inedita a Padova con un ritrovamento sorprendente

PADOVA (giovedì, 6 marzo 2025) – Dal 9 marzo all’8 giugno 2025, il Museo Diocesano di Padova ospiterà la mostra Il Canova mai visto. Opere del Seminario Vescovile e della Chiesa degli Eremitani.

di Silvia Cannas Simontacchi

Un’esposizione che si preannuncia straordinaria, arricchita da nuove scoperte emerse durante il lavoro di ricerca e che offrirà un inedito approfondimento sull’opera del grande scultore veneto.

Una mostra speciale per i 25 anni del Museo Diocesano

L’evento, inizialmente previsto per l’autunno, segna anche l’apertura delle celebrazioni per il 25° anniversario del Museo Diocesano di Padova, inaugurato nel 2000 in occasione dell’Anno Giubilare. L’esposizione sarà allestita nel Palazzo Vescovile, che per l’occasione beneficerà di un nuovo sistema di illuminazione fornito da iGuzzini.

Il ritrovamento del Vaso cinerario della contessa von Callenberg

Fulcro della mostra sarà il Vaso cinerario della contessa Louise von Callenberg, opera in marmo realizzata da Antonio Canova tra il 1803 e il 1807. Ritenuta distrutta dai bombardamenti del marzo 1944, l’opera è stata recentemente ritrovata all’interno della Parrocchia degli Eremitani grazie a un’accurata ricerca condotta nell’ambito dell’inventario dei beni culturali ecclesiastici CEI (beweb.it).

Attorno a questo eccezionale ritrovamento, la mostra ricostruirà l’intero monumento funerario, progettato dall’architetto Giannantonio Selva e dallo scultore Domenico Fadiga. L’opera comprendeva anche una stele con epigrafe dell’abate Stefano Antonio Morcelli, un’iscrizione attribuita a Goethe e sette candelabre con iscrizioni di personaggi illustri, anch’esse recentemente recuperate.

Le altre opere in mostra: stampe, documenti e il legame con Padova

Oltre al monumento funebre, la mostra presenterà altre opere canoviane, tra cui la prestigiosa collezione di stampe Manfredini, oltre a documenti e lettere del fratello ed erede dell’artista, mons. Giovanni Battista Sartori Canova, che nel 2025 avrebbe compiuto 250 anni. Un’intera sezione sarà dedicata al suo rapporto con il Seminario Vescovile di Padova, dove studiò in gioventù, e alla sua straordinaria raccolta numismatica: una collezione di 3.600 monete dell’antica Roma, in parte fornite dallo stesso Canova come riferimento iconografico per le sue sculture.

Non mancheranno calchi, gessi, incisioni, stampe, dipinti e altri documenti che offriranno uno sguardo unico sulla figura di Canova e sulla sua rete di relazioni con l’aristocrazia europea.

Il percorso espositivo nel Palazzo Vescovile

La mostra si snoderà attraverso gli spazi del Museo Diocesano:

Salone dei Vescovi → accoglierà la ricostruzione del monumento funebre della contessa von Callenberg, riportandolo all’aspetto originario, quando si trovava all’esterno della Chiesa degli Eremitani, all’ombra di un celebre cipresso tuttora esistente.

Sala Barbarigo → ospiterà documenti storici, il medagliere e alcune sculture in gesso, accanto al busto di mons. Sartori Canova, già parte dell’allestimento permanente.

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Tag: , , Last modified: Marzo 6, 2025
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