PADOVA (lunedì 12 agosto) – Tra il 1592 e il 1610, Galileo Galilei trascorse un periodo fondamentale della sua carriera e della storia della scienza presso l’Università di Padova. In questi anni, Galileo non solo consolidò la sua reputazione come scienziato e matematico, ma gettò anche le basi per molte delle sue future scoperte rivoluzionarie. Galileo giunse a Padova nel 1592, a seguito di una raccomandazione del matematico Guidobaldo del Monte.
di Silvia Argento
Fu nominato professore di matematica all’Università di Padova, una delle istituzioni più prestigiose del tempo. Questa posizione rappresentò un significativo avanzamento rispetto al suo precedente incarico all’Università di Pisa, e Padova offrì a Galileo un ambiente stimolante e aperto alle nuove idee.Durante il suo soggiorno a Padova, Galileo tenne lezioni di matematica, meccanica e astronomia. Le sue lezioni attiravano un vasto pubblico di studenti e studiosi, tanto che venivano seguite anche da illustri personaggi di passaggio a Padova. Le sue capacità didattiche e la sua passione per l’insegnamento contribuirono a diffondere le sue idee e a consolidare la sua reputazione accademica. A Padova, Galileo realizzò alcune delle sue prime importanti scoperte scientifiche. Tra queste, la legge del pendolo, che scoprì osservando un lampadario oscillante nella cattedrale di Pisa e che successivamente perfezionò. Questo principio lo portò a sviluppare un orologio a pendolo, che rappresentò una delle sue prime importanti applicazioni pratiche della fisica.Galileo si dedicò anche allo studio del moto e della meccanica. Durante questo periodo, condusse esperimenti che lo portarono a formulare la legge della caduta dei gravi, dimostrando che tutti i corpi cadono con la stessa accelerazione indipendentemente dalla loro massa. Queste scoperte erano in netto contrasto con la fisica aristotelica predominante all’epoca.Uno dei contributi più significativi di Galileo durante il suo soggiorno a Padova fu l’introduzione del cannocchiale in astronomia. Sebbene non fosse l’inventore del cannocchiale, Galileo migliorò notevolmente il design dello strumento, aumentandone la capacità di ingrandimento. Nel 1609, costruì un cannocchiale con il quale iniziò a osservare il cielo, facendo scoperte che avrebbero rivoluzionato la nostra comprensione dell’universo.Tra le sue osservazioni più celebri vi sono i crateri e le montagne sulla Luna, le fasi di Venere, le macchie solari e i quattro principali satelliti di Giove, che egli chiamò “stelle medicee” in onore del suo mecenate Cosimo II de’ Medici. Queste scoperte fornirono prove convincenti a favore del modello eliocentrico di Copernico, sfidando la visione geocentrica tradizionale. Durante il suo soggiorno a Padova, Galileo visse una vita relativamente tranquilla e produttiva. Ebbe tre figli, mantenne anche numerosi contatti professionali con altri studiosi e scienziati dell’epoca, sia in Italia che all’estero. Questo periodo fu caratterizzato da una fervida attività intellettuale e da un continuo scambio di idee. Gli anni trascorsi a Padova furono tra i più produttivi e felici della vita di Galileo Galilei. In questo ambiente stimolante, Galileo fece alcune delle sue più importanti scoperte scientifiche, gettando le basi per la rivoluzione scientifica che avrebbe trasformato la nostra comprensione del mondo naturale. La sua permanenza a Padova rappresenta un esempio luminoso dell’ambiente accademico che infiammava Padova in quel periodo.
Tag: Galileo Galilei, Padova Galileo Galilei Last modified: Agosto 28, 2024