Si combatte vicino a Gaza City e Khan Yunis.
Si intensificano le trattative e sugli ostaggi tra Hamas ed Israele.
di Domizia Di Crocco
Non di meno le pressioni tombali sulle trattative e sugli ostaggi che avanzano interrottamente: in Egitto , nel Cairo, si programma un piano di ricostruzione dopo guerra tra i rappresentanti di Hamas ed I servizi egiziani.
Antony Blinken,segretario della USA ha incontrato ieri a Tel Aviv i familiari dei rapiti americani.
Abullah II, Re della Giordania si unirà al piano umanitario che affronterà con Biden, nella giornata di lunedì ( washington, Canada) e l’Europa( Francia e Germania).
Sono giorni cruciali anche per l’altra trattativa, quella per evitare l’escalation con Hezbollah al confine nord con il Libano. Nei prossimi giorni è nuovamente atteso sia in Israele che in Libano l’inviato speciale americano Amos Hochstein per evitare un attacco a sorpresa da parte degli israeliani.
Nel merito degli incessanti combattimenti, in particolare a sud e a ovest di Gaza City e vicino all’ospedale Nasser di Khan Yunis, le forze israeliane sono – pronte a combattere- a Rafah.
Siamo sulla rotta per- un vero disastro – Prendere di mira quest’area della Striscia, piena di civili, comporta un pericolo – ciò che emerge dalla pressione per una tregua da parte degli USA e degli Arabi egiziani.
C’è fretta di trattare una tregua prima del 10 marzo.
Importante periodo nel mondo islamico perché inizierà il mese di Ramadan, il digiuno islamico.
