Padova può vantare molte cose, e tra queste, anche avere il merito di essere stata la prima città al mondo a concedere il dottorato ad una donna.
Elena Lucrezia Corner Piscopia nasce nel 1646 come quinta di sette figli dal nobile Giovan Battista Corner e Zanetta Boni. Il padre riconosce il suo talento sostiene la sua crescita intellettuale. Elena ha i migliori insegnanti di greco, latino, scienze, filosofia e teologia del periodo imparando anche l’ebraico e lo spagnolo. La sua competenza era già nota tra gli studiosi italiani, tanto che fu invitata in varie Accademie in tutta Italia espandendo la sua fama a livello globale.
A Venezia dopo un dibattito pubblico sulla filosofia in greco e latino, suo padre chiede all’Università di Padova di conferirle la laurea in teologia. Ciò incontrò però la forte opposizione del vescovo di Padova, il quale riteneva che fosse “assurdo concedere il dottorato a una donna” e che ciò avrebbe “reso lo zimbello del mondo intero”. Ciò causò un conflitto tra il vescovo e Corner, che fu risolto facendo laureare invece Elena in filosofia. Il 25 giugno 1678 difese la sua tesi e fu accolta nel Collegio dei Medici e Filosofi dell’Università di Padova. Nonostante questo risultato, non poteva ancora insegnare perché era una donna. Si stabilì a Padova ma morì a soli trentotto anni dopo aver lottato contro una malattia.
Oggi c’è una sua statua all’Università di Padova (detta “Bo”) e una piccola targa sul muro del palazzo dove nacque, sul Canal Grande (sede del municipio di Venezia). È stata anche onorata con un cratere di 26 km di diametro sul pianeta Venere che porta il suo nome e può essere trovato commemorato in vetro colorato presso la Biblioteca del Vassar College a Poughkeepsie, New York.
Di Daniel Caria
Last modified: Febbraio 1, 2024
