Padova (mercoledì, 12 marzo 2025) — Negli ultimi nove anni, il numero di sportelli bancari nel Padovano è calato drasticamente, passando da 578 nel 2016 a 357 nel 2025, con una riduzione del 38%. Il fenomeno ha colpito anche la città di Padova, dove gli sportelli sono scesi del 40%, passando da 186 a 112.
di Virginia Spennacchio
Secondo Elisa Rigon, segretaria della Fisac Cgil di Padova, questa tendenza segue la trasformazione del settore bancario italiano, ma con un impatto locale più marcato. Il numero di dipendenti nel settore è diminuito del 34% tra il 2015 e il 2023, molto più della media nazionale (-12%) e regionale (-17,7%). Le chiusure derivano dall’aumento dell’uso di canali digitali e dell’intelligenza artificiale, mentre le Banche di Credito Cooperativo mantengono invece una forte presenza territoriale, rappresentando il 33% degli sportelli ancora attivi. Il fenomeno colpisce in particolare gli anziani, come evidenziato da Mara Bedin, segretaria dello Spi Cgil Padova.
La chiusura degli sportelli nei comuni più piccoli costringe le persone a spostarsi per operazioni bancarie di base, aumentando le difficoltà per chi non ha dimestichezza con i servizi digitali. Paola Damonti di Federconsumatori segnala un aumento delle truffe online dovuto all’uso forzato dei servizi digitali. Inoltre, molti anziani, impossibilitati ad accedere agli sportelli, tendono a conservare denaro in casa, aumentando il rischio di furti. Sindacati e associazioni chiedono un intervento strutturale da parte delle istituzioni per garantire un accesso equo ai servizi bancari, con un’attenzione particolare alla popolazione più fragile.
Last modified: Marzo 12, 2025