Padova (giovedì, 10 aprile 2025) — L’APPE lancia l’allarme su tasse e costi crescentiNel 2024, ben 390 pubblici esercizi tra bar, ristoranti e locali di Padova e provincia hanno abbassato definitivamente la serranda.
di Virginia Spennacchio
Lo denuncia l’APPE (Associazione Provinciale Pubblici Esercizi), che rappresenta circa 1.500 dei 3.200 locali attivi sul territorio. A preoccupare non è solo il calo dei consumi, ma un insieme di fattori che sta rendendo insostenibile la gestione delle attività.«Oltre alla ridotta capacità di spesa dei consumatori – afferma la presidente Federica Luni – le imprese sono schiacciate dagli aumenti dei costi: materie prime, energia, forniture, e spese amministrative».Tra queste, spiccano Osap (canone per l’occupazione del suolo pubblico) aumentato del 16% nel 2025, e Tari (tariffa per lo smaltimento rifiuti) salita di un ulteriore 6%, dopo rincari già subiti negli anni precedenti. A questi si sommano i canoni per la musica (SIAE, SCF, RAI), imposta sulla pubblicità, commissioni POS e difficoltà legate ai cantieri che ostacolano l’accesso dei clienti.«Si sta creando una tempesta perfetta – prosegue Luni – e i locali non sono semplici attività commerciali: sono luoghi di accoglienza, presidio, socialità. Servono interventi urgenti per fermare questa emorragia».L’APPE chiede il congelamento di Tari e Osap per il 2025 e propone un check-up gratuito per gli esercenti: valutazione dei migliori contratti luce e gas, e controllo dei metri quadrati dichiarati per la Tari. Nel 2024, oltre il 10% dei conteggi risultava errato.
Last modified: Aprile 10, 2025