Scritto da 10:24 am Padova, Cronaca

Continuano le indagini intorno alla morte di Giada Zanola

VIGONZA, PADOVA (sabato 1 Giugno 2024) – La morte di Giada Zanola, giovane madre residente a Vigonza, è avvolta nel mistero. Negli ultimi tempi, Giada viveva in un clima di paura e sospetto, e ora gli investigatori della Squadra Mobile stanno cercando di far luce sulle circostanze che hanno portato alla sua tragica fine.

Di Daniel Caria

Il telefono di Andrea Favero, compagno di Giada, è stato sequestrato dalle autorità per essere analizzato. Secondo quanto emerso, Giada temeva che Andrea potesse divulgare materiale fotografico e video intimo per ricattarla. La Procura ha incaricato un tecnico informatico di esaminare nei minimi dettagli i contenuti del dispositivo del camionista di Vigonza. Questa pista investigativa è stata avviata grazie alla testimonianza di un’amica di Giada, che ha riferito delle paure della giovane.

Le preoccupazioni di Giada non si limitavano alla possibilità di ricatto. Aveva confidato a un’amica di temere che Andrea potesse avvelenarla. Giada sospettava che l’uomo potesse somministrarle veleni, medicinali o droghe per danneggiarla lentamente. Questi timori sono stati confermati dalle dichiarazioni delle amiche fidate della vittima e di un nuovo uomo con cui Giada aveva iniziato una relazione extra-coniugale.

Giada non solo aveva una relazione segreta, ma era anche pronta a rivoluzionare la sua vita per il nuovo amore. Aveva pianificato di lasciare il lavoro di commessa per trasferirsi a lavorare in una stazione di carburante a Vigonovo, per essere più vicina al nuovo compagno. Questo cambiamento indica la serietà della nuova relazione, lontana dall’essere una semplice avventura.

Le prime analisi sul corpo di Giada non hanno rivelato segni di aggressione fisica compatibili con un attacco da parte di Andrea, eccetto alcune lesioni sul collo che la vittima aveva attribuito al compagno e documentato con delle foto mostrate a un’amica. Tuttavia, il telefono di Giada è scomparso, e si sospetta che possa essere stato distrutto durante la caduta dal cavalcavia o eliminato intenzionalmente dall’assassino per cancellare eventuali prove.

Le indagini sono in pieno svolgimento e gli investigatori stanno esplorando tutte le piste possibili. La combinazione di paure di ricatto e avvelenamento, le recenti decisioni di vita di Giada e la scomparsa del suo telefono rendono il caso estremamente complesso. Gli esperti stanno esaminando il telefono di Andrea Favero nella speranza di trovare indizi cruciali che possano risolvere il mistero.

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Last modified: Giugno 1, 2024
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