Terminata la prima parte dell’ambizioso progetto di restauro delle Mura. Il comune apre agli itinerari e pianifica nuovi progetti per dar lustro al complesso murario.
di “Andrea Scordino“
Sono passati più di 5 anni dall’inizio dei lavori, quando nel 2019 il Comune, insieme alla Fondazione Cariparo, ha intrapreso il progetto per restituire alla città le antiche Mura cittadine di Padova, il più grande monumento del comune euganeo.
È terminata la prima parte del progetto, realizzata grazie ai fondi pubblici come il Bando periferie e l’8 per mille della presidenza del consiglio dei ministri, che ha permesso di recuperare il tratto delle mura dai Giardini dell’Arena fino alla Stanga. Impegnati a gestire il progetto di recupero delle Mura ci sono l’assessore ai lavori pubblici Andrea Micalizzi e l’architetto Domenico Lo Bosco.La prima parte del progetto è stata completata, adesso rimangono 600 metri del tratto che va da porta Ognissanti al Torrione Venier.
Tra i diversi progetti per riportare alla vita l’antica cinta muraria, dopo i lavori dei Giardini e del Bastione della Gatta, nella cappella sotto il serbatoio, aprirà in primavera una delle stazioni di “Mura Vive”, il progetto multimediale gestito dal Comitato Mura. Proiezioni e documentari per far conoscere e raccontare la storia delle Mura.
Tra i cammini più interessanti e suggestivi, si prefigura l’itinerario tra le casematte del Bastione Arena. Un percorso tra le mura dove venivano posizionate i cannoni; riportate alla luce solo nel 2011 dal gruppo speleologico e il comitato Mura. In via di sviluppo il progetto di installare una scala posizionata nel cuore dei Giardini in grado di rendere percorribile per tutti il tragitto.
Insieme al restauro del Selvatico, per far ritornare alla vita il tratto più antico delle mura, è prevista la costruzione di una pista ciclopedonale fino al Portello.
Sarà realizzato anche un percorso fluviale per circumnavigare le mura tramite dei barchini elettrici a nolo. Il progetto è dell’ingegner Marco Forese ed è stato concordato con la Soprintendenza e il Genio Civile.
Per rendere percorribile il tratto tra Torrione Castelnuovo e il Torrione Buovo, verrà installata una scala ai primi di marzo per permettere la viabilità pedonale e restituire così alla città forse la parte più preziosa del tragitto murario.
Chiude il cerchio la creazione di una zona green collegata alle Mura con la chiusura di via Orsini e una pista ciclabile che va da piazza S. Giovanni fino in corso Milano.
Last modified: Febbraio 19, 2024