CADONEGHE (martedì, 25 febbraio 2025) – «Io non c’entro, basta darmi la colpa!». Così il sindaco di Cadoneghe, Marco Schiesaro, rompe il silenzio sulle tanto discusse “bollette pazze” della raccolta rifiuti, smentendo qualsiasi responsabilità nell’aumento dei costi per i cittadini.
di Monia Settimi
Schiesaro è netto: «Non ho mai approvato nessun rincaro». Secondo il sindaco, i recenti aumenti sono dovuti a fattori tecnici imposti da ARERA (+9,6%), ai conguagli delle annualità precedenti e all’adeguamento di IVA e imposte provinciali. «Avrei preferito una distribuzione più graduale – precisa – perché questo impatto è pesante per le famiglie».
Accusato di essere a conoscenza dell’impennata dei prezzi, Schiesaro rilancia: «Non ho partecipato alla seduta che ha sancito gli aumenti. La mia proposta è sempre stata chiara: usare parte degli utili di Etra per alleggerire le bollette». Ma la linea adottata è stata un’altra, concentrando gli aumenti in un’unica soluzione.
Il sindaco avverte: «Altri comuni subiranno lo stesso impatto». E per chi si trova in difficoltà economica, arriva un’apertura: possibile rateizzazione delle bollette, su richiesta ad Etra.
La polemica è tutt’altro che chiusa: cittadini sul piede di guerra, sindaci divisi e una questione che rischia di esplodere su scala ancora più ampia.
Last modified: Febbraio 25, 2025
