PADOVA (giovedì 6 giugno 2024) – L’assessore alla sanità Manuela Lanzarin ha comunicato un aumento dei casi di pertosse in Veneto rispetto agli anni precedenti. Questa tendenza, in crescita non solo nella regione ma anche in Italia e in altri paesi europei, è stata monitorata attentamente dalla Direzione Prevenzione.
Di Daniel Caria
Secondo i dati forniti dai tecnici diretti dalla dottoressa Francesca Russo, dall’1 gennaio al 31 maggio 2024 sono stati segnalati complessivamente 643 casi di pertosse nel Veneto. La maggior parte di questi casi si concentra nella fascia di età fino ai 14 anni, con 26 casi che hanno richiesto il ricovero ospedaliero.
La pertosse, una malattia infettiva caratterizzata da periodi di maggiore diffusione alternati a picchi di casi, può manifestarsi con sintomi lievi o gravi, soprattutto nei neonati e nei soggetti con fragilità immunologica o condizioni di rischio specifiche.
Per prevenire la pertosse, è fondamentale la vaccinazione, disponibile gratuitamente in Veneto da diversi anni. Questa comprende la vaccinazione delle donne in gravidanza per trasmettere anticorpi al neonato, la vaccinazione del neonato a partire dal secondo mese di vita, e i richiami vaccinali periodici per gli adulti, in particolare per soggetti con patologie respiratorie e anziani.
Per aderire alle raccomandazioni vaccinali e per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito web o rivolgersi al Servizio vaccinale della propria Ulss, al ginecologo, all’ostetrica o al pediatra.
Last modified: Giugno 6, 2024