Scritto da 11:08 am Padova, Cronaca

Apertura ai movimenti anti-Abortisti nei Consultori dopo il decreto

PADOVA (sabato 27 aprile 2024) – La decisione del Governo di aprire i consultori delle singole regioni a soggetti del terzo settore con esperienza nel sostegno alla maternità ha scatenato un’ondata di polemiche, soprattutto per il timore che possa favorire l’ingresso dei movimenti anti-abortisti, senza una vera legittimazione politica.

DI Daniel Caria

In provincia di Padova e nel Veneto, le reazioni sono state immediate e molto critiche. Il Segretario Regionale di SI Veneto, Marco De Pasquale, ha denunciato il rischio di ulteriori limitazioni per le donne in una regione dove le prestazioni in termini di garanzia del diritto di aborto sono inferiori alla media nazionale. La proposta di consentire l’accesso ai consultori a queste associazioni è stata vista come un attacco alla libertà di autodeterminazione delle donne e un tentativo di svuotare il percorso garantito dalla Legge 194.

Anche la lista Padova Bene Comune ha espresso una posizione netta e critica, definendo la decisione del Governo Meloni una mortificazione della dignità delle donne e una modifica della Legge 194 che regola l’interruzione volontaria di gravidanza. L’idea di coinvolgere soggetti privati nei consultori pubblici è stata giudicata pericolosa e strumentale, con il rischio di indottrinamento e terrorismo psicologico nei confronti delle donne.

La priorità, secondo Padova Bene Comune, è garantire il corretto funzionamento dei consultori e l’applicazione della Legge 194, fornendo supporto psicologico e sanitario con personale pubblico competente. La comunità democratica, sostengono, deve opporsi fermamente a un’eventuale infiltrazione di soggetti non qualificati nei consultori pubblici e difendere il diritto delle donne a una scelta libera e consapevole.

La decisione del Governo continua a sollevare polemiche e preoccupazioni, evidenziando la sensibilità e l’importanza di garantire un accesso equo e sicuro ai servizi di salute riproduttiva per tutte le donne.

L’immagine utilizzata appartiene a: unionesarda.it

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Last modified: Aprile 27, 2024
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