CADONEGHE (martedì 7 maggio 2024) – Una recente controversia ha colpito la tranquillità politica di Cadoneghe, con il candidato sindaco Enrico Scacco che ha lanciato gravi accuse contro il vice sindaco Devis Vigolo e l’azienda Furlan Costruzioni. Queste affermazioni hanno suscitato una vivace reazione da parte del sindaco in carica, Marco Schiesaro, che ha respinto fermamente le accuse.
Di Daniel Caria
Scacco, rappresentante di Federcontribuenti, ha sollevato la questione di un presunto conflitto di interessi da parte del vice sindaco Vigolo, citando documenti che dimostrerebbero la sua collaborazione con Furlan Costruzioni in progetti urbanistici nel territorio comunale. Questa presunta collaborazione solleva dubbi sulla neutralità di Vigolo nell’ambito delle sue responsabilità pubbliche.
In particolare, Scacco ha citato un accordo pubblico-privato tra il Comune di Cadoneghe e Furlan Costruzioni riguardante il “Parco del Bambino”, evidenziando anomalie e favoreggiamenti nei confronti dell’azienda privata. Il candidato sindaco ha sottolineato un presunto aumento del potenziale edificatorio a seguito di una variante presentata da Vigolo stesso, che avrebbe favorito l’azienda a discapito dell’interesse pubblico.
Le accuse di Scacco hanno suscitato una risposta veemente da parte del sindaco Schiesaro, che ha etichettato le dichiarazioni come “stupidità” e ha difeso vigorosamente l’operato del vice sindaco e l’azienda coinvolta. Schiesaro ha contestato l’idea di un conflitto di interessi, sottolineando il ruolo positivo della variante urbanistica nel promuovere lo sviluppo sostenibile e il recupero di edifici esistenti.
Tuttavia, Scacco ha persistito nelle sue accuse, suggerendo che Vigolo potrebbe favorire gli interessi del suo datore di lavoro privato a scapito dell’interesse pubblico. Ha anche sollevato interrogativi sul significativo aumento del reddito di Vigolo durante il suo mandato, insinuando un possibile legame con le sue attività professionali legate all’azienda in questione.
Il sindaco Schiesaro ha respinto queste accuse come infondate, sottolineando la trasparenza delle azioni amministrative e difendendo l’integrità del suo vice sindaco. Tuttavia, Scacco ha chiesto un’azione immediata da parte del sindaco, richiedendo il revoca delle deleghe di Vigolo e il suo esclusione dalla lista dei candidati nella prossima elezione.
La situazione continua a evolversi mentre la comunità locale osserva da vicino gli sviluppi di questa controversia politica che ha scosso le fondamenta della leadership comunale a Cadoneghe.
Last modified: Maggio 7, 2024