Le condizioni di lavoro sempre più difficili, la carenza di personale e le problematiche nelle relazioni sindacali hanno spinto la Fns Cisl Padova Rovigo a organizzare un sit-in di protesta davanti alla Casa di Reclusione di Via Due Palazzi.
Di Daniel Caria
Le ragioni della protesta risalgono a tre anni fa, quando il sindacato aveva già segnalato le difficoltà al sistema carcerario. Tuttavia, secondo Antonio Landino, consigliere nazionale della Fns Cisl, i disagi sono aumentati drasticamente nel tempo. Una delle principali preoccupazioni riguarda l’organico sempre più ridotto, causato principalmente da pensionamenti e trasferimenti del personale. Questa carenza, evidente anche in altri settori della pubblica amministrazione, ha un impatto diretto sulla sicurezza del personale penitenziario.
La segretaria territoriale della Cisl Padova Rovigo, Francesca Pizzo, ha sottolineato l’urgenza di affrontare il problema dell’organico ridotto, che crea un ambiente favorevole alle aggressioni sempre più frequenti ai danni degli operatori. Nonostante l’emissione di una circolare lo scorso settembre che prevede il trasferimento immediato dei detenuti responsabili di aggressioni, l’attuazione di questa disposizione risulta problematica.
La Fns Cisl ha evidenziato una diminuzione di circa 70 agenti penitenziari in due anni, con altri 20 previsti in pensionamento entro la fine dell’anno. Questo ridimensionamento dell’organico ha portato a un rapporto sempre più sbilanciato tra agenti e detenuti, specialmente durante i turni serali e notturni. Tale situazione lascia spazio a comportamenti irregolari da parte dei detenuti, inclusi proteste, disordini e aggressioni fisiche nei confronti del personale penitenziario.
La mancanza di risposte tempestive da parte della Direzione patavina e le violazioni degli accordi sindacali che regolano l’organizzazione del lavoro hanno contribuito ad alimentare il malcontento del sindacato. Il caso più recente riguarda un’aggressione avvenuta il 29 febbraio presso la Casa di Reclusione di Via Due Palazzi, il cui responsabile è stato trasferito solo dopo una lunga attesa.
La protesta della Fns Cisl mira non solo a evidenziare le difficoltà e le criticità del sistema penitenziario, ma anche a sollecitare una maggiore attenzione da parte delle autorità competenti. Il sindacato sottolinea il ruolo fondamentale della Polizia Penitenziaria nella garanzia della sicurezza e nel mantenimento dell’ordine all’interno delle strutture detentive, ribadendo l’importanza di garantire condizioni di lavoro adeguate per il personale penitenziario.
Last modified: Marzo 21, 2024