Un’importante operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Vicenza ha portato all’iscrizione di 18 persone nel registro degli indagati e al sequestro di 1,5 milioni di euro.
di “Andrea Scordino“
La guardi di Finanza di Vicenza ha condotto una maxi-operazione che ha coinvolto 80 agenti delle fiamme gialle, coadiuvati dall’unità cinofila “cash dog” del Gruppo di Tessera (Venezia), il supporto di un elicottero della Sezione Aerea di Venezia e dei Reparti territoriali competenti (Gruppi Padova, Verona e Brescia), per dare esecuzione a dei provvedimenti restrittivi tra le province di Vicenza, Venezia, Padova, Verona e Brescia. Sono finiti in manette 13 dei 18 indagati (8 in carcere e 5 ai domiciliari), gli inquirenti hanno dato esecuzione anche ad un decreto di sequestro preventivo di un milione e 500 mila euro, realizzato illecitamente dai sodali. Perquisiti i locali e le abitazioni degli indagati. Secondo le attività investigative, 18 persone risultano indagate per operazioni di riciclaggio di contante, trasportato dall’estero verso l’Italia. Il denaro, circa 110 milioni di euro era provento di una serie di frodi fiscali realizzate da società specializzate nel recupero di materiali ferrosi. Secondo le indagini, il denaro inviato all’estero veniva retrocesso ai clienti italiani, al netto delle commissioni medie spettanti all’organizzazione pari circa all’1,5% delle somme movimentate, attraverso l’utilizzo di uno “sportello bancario abusivo” della cosiddetta “China underground bank”.
Last modified: Marzo 19, 2024
