Feroce aggressione nel padovano. L’uomo picchiato e derubato per strada durante una videochiamata con la zia.
di “Andrea Scordino“
Sabato pomeriggio (2 marzo) nel Padovano, un 33enne di origine tunisina è stato aggredito e derubato da 5 individui. La vittima, la cui identità è rimasta riservata, nel momento in cui è stato circondato dalla banda di malviventi si trovava in una videochiamata con la zia, collegata dalla Tunisia, la quale ha assistito in diretta al pestaggio. I malviventi avrebbero intimato anche alla povera zia diverse richieste di denaro.
Cruciale l’intervento della donna la quale, dopo aver assistito impotente all’aggressione del nipote e preoccupata per la sua incolumità, ha contattato le autorità competenti. Grazie alla geolocalizzazione del cellulare del malcapitato, i carabinieri di Padova sono riusciti ad intervenire tempestivamente sul luogo.
All’arrivo sul lungargine del Fiume Brenta, i militari hanno trovato i 5 aguzzini intenti ad infierire contro il 33enne, ormai ferito e inerme a terra. Alla vista delle sirene, la banda di malviventi si è data alla fuga attraverso i campi. Due dei 5 aggressori però sono stati catturati e identificati: si tratta di un 17enne e un 20enne, già noti alle forze dell’ordine per spaccio di stupefacenti e crimini contro la persona. Arrestati con l’accusa di rapina e tentata estorsione e lesioni personali, su richiesta dele autorità giudiziarie di Padova e Venezia sono stati condotti ciascuno nella casa circondariale di Padova e nel centro di Prima accoglienza di Treviso.
Durante il pestaggio, gli aggressori sarebbero riusciti a sottrarre una somma di 100 euro alla vittima
Sono ancora in corso le indagini per individuare gli altri tre aggressori responsabili del pestaggio.
La vittima è stata trasportata d’urgenza in ospedale ed è stato ricoverato per le ferite riportate.