Riqualificare le comunità montane attraverso la cultura, “attrarre giovani brillanti è quanto di più prezioso per noi”.
È stata inaugurata a Spert di Alpago sabato 10 febbraio la sede distaccata dell’Università di Padova. Con attività prevalentemente legate all’ambito agrario, le lezioni inizieranno da marzo 2024.
L’edificio che ospita l’ateneo è degli anni 70’, utilizzato fino al 2007 come scuola elementare. Il cantiere per la riqualificazione dello stabile è stato avviato nel 2013: è stato realizzato il cappotto dell’edificio e un nuovo impianto termico a pellet, il rifacimento del tetto e anche la messa a norma degli impianti e degli allacciamenti. La struttura conta tre piani, il primo allestito come archivio comunale, il secondo e il terzo sono invece destinati alle aule dell’Università di Padova. Un costo complessivo di 550mila euro, 120mila dalla regione e poco meno di 300mila dal Fesr Veneto.
“Quella di oggi è una giornata storica. Fino a pochi mesi fa, pensare di avere una sede universitaria a Spert era impensabile. E invece oggi vediamo un sogno concretizzarsi” ha commentato il sindaco di Alpago Alberto Pretelle.
Valorizzare i territori alpini attraverso la cultura è l’obiettivo dell’Università di Padova.
Beatrice Saviane, assessora all’istruzione e alle politiche giovanili del Comune di Alpago ha detto. “In un territorio come il nostro che purtroppo soffre più di altri il problema dello spopolamento e della denatalità, attrarre giovani brillanti è quanto di più prezioso per noi”.
Last modified: Febbraio 12, 2024