Padova (martedì, 29 aprile 2025) — Nel cuore di Padova, in via Giuseppe Jappelli 6, due appartamenti e un ex negozio sono stati trasformati in 22 mini alloggi destinati ad affitti brevi, soprattutto turistici. Una situazione che ha però generato gravi disagi agli altri residenti del condominio e che ora potrebbe portare a una svolta: il Comune è pronto a dichiarare l’inagibilità degli immobili, dopo le segnalazioni ricevute a marzo.
di Virginia Spennacchio
Tutto è partito dalla denuncia di una residente, Maria Giovanna Marchetto, che ha portato all’attenzione dell’amministrazione comunale il sovraccarico degli impianti fognari e le irregolarità edilizie. «Le fognature non reggono – racconta –. Il nostro condominio non era stato progettato per ospitare così tante unità abitative. Si registrano infiltrazioni, ristagni d’acqua e rischi igienico-sanitari reali».
I lavori di frazionamento delle tre grandi unità sono iniziati nel 2022 e si sono conclusi a novembre 2024. L’ultima comunicazione al Comune per l’avvio dei lavori (Cila) risale all’inizio dello stesso anno. Da allora, gli alloggi sono stati affittati regolarmente, pur in presenza di evidenti criticità: ogni monolocale è dotato di bagno, doccia, cucina e scarichi autonomi, andando così a sovraccaricare impianti che servivano originariamente solo tre abitazioni.
«Il regolamento condominiale vieta questo tipo di interventi – denuncia ancora Marchetto –. Ma nessuno ha vigilato e nessuno ha fermato l’abuso. E ora ne paghiamo le conseguenze tutti». La facciata dello stabile racconta già molto: a sinistra dei campanelli compaiono piccole targhe con la scritta “locazione turistica”, mentre su uno di essi si legge “Camera tua”.
Il caso è esploso ufficialmente a marzo, quando le segnalazioni sono arrivate sul tavolo dell’assessore ai Lavori pubblici Antonio Bressa. Da lì, sono partite le verifiche del Comune con l’Ufficio di vigilanza dell’edilizia privata e la collaborazione del gestore dei servizi idrici e fognari AcegasApsAmga. «Non possiamo permettere che si aggirino le regole igienico-sanitarie per fare business – spiega Bressa –. I locali saranno dichiarati inagibili nei prossimi giorni. Le fognature dovranno essere adeguate al nuovo carico».
Il fenomeno, sottolinea l’assessore, è tutt’altro che isolato. «Assistiamo sempre più spesso al frazionamento di grandi appartamenti per massimizzare la rendita – spiega –. È una conseguenza della pressione turistica ma anche della scarsità di alloggi sul mercato. Stiamo studiando un aggiornamento del regolamento edilizio per limitare questo tipo di trasformazioni, che spesso portano alla nascita di veri e propri loculi privi di spazi comuni e servizi adeguati».
Last modified: Aprile 29, 2025