Padova (martedì, 11 marzo 2025) — Padova si conferma centro di innovazione nel settore della mobilità aerea con il progetto Sandbox, che prevede l’utilizzo di droni a idrogeno per il trasporto di merci sanitarie e sostanze biologiche. La sperimentazione, promossa dal Gruppo Save, è stata presentata in un incontro organizzato dalla Regione Veneto ed Enac, nell’ambito dello sviluppo dell’Advanced Air Mobility.
di Virginia Spennacchio
L’obiettivo è migliorare la velocità e l’efficienza nelle consegne a ospedali e laboratori, utilizzando droni a impatto ambientale ridotto. “Con il progetto Sandbox avviato all’aeroporto di Padova, la mobilità aerea del futuro compie un importante passo avanti in termini di sostenibilità ed efficienza” ha dichiarato Monica Scarpa, AD del Gruppo Save. L’idrogeno, autoprodotto in loco, si inserisce in una strategia di economia circolare, già al centro di altre iniziative di Save, come i vertiporti in costruzione all’aeroporto di Venezia.
La Regione Veneto, con il supporto di ENAC e di aziende specializzate, sta lavorando per trasformare il Veneto in un laboratorio di innovazione nei trasporti. La vicepresidente e assessore Elisa De Berti ha sottolineato come il progetto rientri negli obiettivi del Piano regionale dei trasporti, mirando a un’integrazione tra logistica e mobilità sostenibile.
L’iniziativa rappresenta un modello all’avanguardia a livello nazionale, con potenziali sviluppi anche nel trasporto di persone, in linea con l’evoluzione della mobilità aerea urbana.
Last modified: Marzo 11, 2025
