PADOVA (giovedì 13 febbraio 2025) – La questione del fine vita torna sotto i riflettori in Veneto e la Consigliera regionale Elena Ostanel non perde l’occasione di ribadire l’urgenza di una legge chiara e applicabile. In un intervento deciso, la leader del Movimento Civico Il Veneto che Vogliamo ha commentato il riaccendersi del dibattito sul tema, sottolineando come il diritto al suicidio assistito sia già stato sancito dalla Corte Costituzionale e che ora è tempo di garantire che venga applicato in modo concreto e senza ritardi.
di Monia Settimi
«È essenziale che la discussione sul fine vita non si spenga – ha dichiarato Ostanel – perché sono i pazienti stessi a chiederlo, e i numeri parlano chiaro: sono 15 le richieste per l’accesso al suicidio medicalmente assistito tra il 2022 e il 2024, con molti casi che hanno dovuto affrontare tempi di attesa insostenibili.»
Ostanel ha fatto riferimento alla proposta di legge popolare “Liberi Subito”, respinta per un solo voto nel gennaio 2024, che mirava a garantire tempi certi per il fine vita. La Consigliera ha anche messo a confronto la situazione del Veneto con quella della Toscana, che nei giorni scorsi è diventata la prima Regione italiana a approvare una legge chiara sul tema.
«Abbiamo avuto l’opportunità di fare lo stesso, ma la maggioranza ha preferito deviare il dibattito, allontanandolo dalla vera questione: garantire a chi lo richiede il diritto di morire con dignità, senza ulteriori sofferenze», ha ribadito, sottolineando che il diritto al fine vita è già stato riconosciuto, ma ora è necessario procedere con una normativa chiara per evitare che le persone continuino a soffrire inutilmente a causa dei tempi di attesa.
L’affondo finale è stato indirizzato direttamente alla Consigliera Elena Donazzan, che aveva parlato di “cultura dello scarto” riguardo alla questione del fine vita: «Si faccia una ragione, il diritto esiste già e in Toscana è legge. Qui, se non ci si opporrà ideologicamente, sarà un regolamento.»
Il tempo delle discussioni ideologiche sembra essere finito: è tempo di passare alle azioni concrete, per garantire il rispetto dei diritti e la dignità delle persone.
Last modified: Febbraio 13, 2025