Scritto da 10:30 am Padova, Cronaca

Il Mistero dietro l’ennesimo Femminicidio: Le motivazioni di Andrea Favero

PADOVA (venerdì 31 maggio 20249 – Davanti all’ennesima tragedia che ha scosso l’Italia, ci si interroga sulle motivazioni che hanno spinto Andrea Favero, camionista di 39 anni, a compiere l’orrendo gesto di scaraventare il corpo della sua compagna giù da un cavalcavia alle 3:30 del 29 maggio. Solo l’autopsia potrà rivelare se la vittima fosse già morta prima della caduta o se sia deceduta a causa delle lesioni da impatto e dal successivo investimento da parte di un camion.

Di Daniel Caria

Le indagini condotte dalla Squadra Mobile, sotto la guida del pubblico ministero Giorgio Falcone, hanno svelato che tra Giada e Andrea l’amore era ormai svanito. Vivevano le loro vite come “separati in casa”, e il progetto di una vita insieme era ormai un ricordo lontano. È emerso che il matrimonio, precedentemente fissato per il 21 settembre, era stato annullato, poiché Giada aveva comunicato ad Andrea che il loro rapporto era giunto al termine. Si è scoperto che Giada aveva sviluppato sentimenti per un altro uomo e stava pianificando di cambiare lavoro per essere più vicina a lui. Durante i momenti di tensione nella coppia, aveva anche minacciato di tenere il figlio di 3 anni con sé. Queste circostanze, se da un lato non giustificano in alcun modo un gesto così tragico, dall’altro hanno profondamente destabilizzato la mente di un uomo ossessivamente geloso che aveva perso il controllo della situazione.

Nella fatidica notte tra martedì e mercoledì, il dramma ha avuto il suo epilogo. Dopo un acceso litigio, non è chiaro come si sia consumato l’omicidio. Tuttavia, Andrea Favero si è presentato agli agenti con graffi freschi agli arti superiori, suggerendo un tentativo estremo da parte di Giada di liberarsi dalla presa dell’uomo che diceva di amarla, ma che alla fine le ha tolto la vita, incapace di accettare la fine della loro relazione.

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Last modified: Maggio 31, 2024
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